50 M sopra il cielo

Cenare lungo il fianco di una montagna o all’altezza di una cattedrale trecentesca? Gustare un cocktail sospesi per aria, ma comodamente seduti come al ristorante? Con Dinner in the Sky (www.dinnerinthesky.com) tutto questo non è solo possibile, ma anche molto semplice da realizzare. Per una serata diversa o un appuntamento d’affari fuori dai canoni, questa agenzia propone un tavolo imbandito di tutto punto, ma a 50 metri da terra. Gestito dagli esperti di manifestazioni aeree della compagnia Benji Fun, l’evento è partito in Belgio ma ha avuto rapido successo in tutto il mondo, culminando in un tour che ha toccato città come Las Vegas, Istanbul e Dubai. Tant’è che Forbes lo ha inserito fra i dieci locali più originali del pianeta. 

Il meccanismo è tanto semplice quanto stupefacente. Sfruttando una gru poggiata su una struttura di base, il tavolo è issato all’altezza desiderata, con la possibilità di essere aggiustato in seguito. Per otto ore si ha così a disposizione un ristorante sospeso in aria, da cui pranzare godendosi un panorama unico, mentre chef, cameriere e un intrattenitore servono i commensali direttamente da un “buco” a centro tavola. Lo spazio disponibile raggiunge i ventidue coperti.

Persino le posate sono assicurate alla superficie, per evitare di far piovere una forchetta dal cielo.

L’evento può essere organizzato dove si preferisce, previa autorizzazione locale e con una superficie di circa 500 metri quadrati dove assicurare l’impalcatura. Naturalmente, più la location è scenografica, più il pranzo è riuscito. L’anno scorso, ad esempio, l’organizzatore David Ghysels ha preparato tappe spettacolari nel Grand Canyon o accanto alle cascate del Niagara. Con un panorama del genere, il successo è assicurato.

E per chi vuole esagerare, è possibile fissare una seconda piattaforma al tavolo, dove organizzare una presentazione, o far esibire un piccolo ensemble di musica da camera. Anche se qui la camera ha pareti di cielo. «L’idea è arrivata quasi per caso», ci spiega Ghysels, «Avevo lavorato per l’Associazione dei Jeunes Restaureateurs d’Europe, e sono venuto in contatto con il team di Benji Fun. Così mi è venuto in mente questo evento alternativo. Associazioni di idee, curiosità, voglia di osare: la solita ricetta!».

Ma stavolta la ricetta ha avuto un tocco di genio in più. In effetti, il grande fascino di un evento Dinner in the Sky sta nel suo essere irripetibile. Condizione atmosferica, profumo dell’aria, sfondo particolare: tutto è legato a ogni singola esperienza. Ma anche il menu è personalizzabile secondo i propri gusti. Libero spazio alla fantasia, quindi: da una singola cena a più portate, fino a una serie di piccoli cocktail da un’ora. Sì, perché l’estetica non è tutto, e anche il palato vuole la sua parte. Dinner in the Sky è in contatto con alcune fra le migliori agenzie di catering mondiali (in particolare legate alla cucina francese), ma è possibile usarne altre.

«Il commento che ricevo più spesso», spiega Ghysels, «è... Wow! Sì, so che può sembrare sciocco, ma è quello che dicono tutti quando sono sospesi in aria, o quando tornano giù a terra». Tempi e costi? L’evento base, tutto compreso, si aggira sui 15 mila euro nei paesi con organizzazioni partner stabili (come Belgio, Olanda, Sudafrica e Canada). Per tutti gli altri, vista la necessità di spostare i mezzi sul posto, il prezzo sale a oltre 20 mila. Ma David Ghysels afferma di essere sul punto di firmare un accordo con un partner italiano; entro la fine dell’anno, dunque, Dinner in the Sky dovrebbe essere normalmente disponibile anche da noi a tariffe standard.

A metà fra un’avventura gastronomica e un’esperienza da luna park itinerante, la cena in cielo è l’ideale per chi è arrivato a essere stanco perfino dei soliti ristoranti iperlusso, iperricercati, di cucina molecolare e ambientazioni esclusive. Qui siamo nel campo delle emozioni: un po’ d’adrenalina sul piatto, dopotutto, può essere un condimento originale.

Minimo rischio, massimo divertimento

Un evento simile deve garantire naturalmente la massima sicurezza. Dinner in the Sky vanta la conformità a rigide norme internazionali (come la DIN 4112) e test trimestrali. Ogni sedia è assicurata al tavolo e una coppia
di cinture (adatte a ogni peso o corporatura) impedisce oscillazioni pericolose. Il processo di salita e discesa è
molto rapido, e consente di tornare a terra in meno di un minuto per qualsiasi evenienza (compreso l’uso
della toilette). In caso di clima un po’ rigido o per clienti freddolosi, è possibile usufruire di un sistema di riscaldamento a raggi infrarossi. La compagnia offre, infine, anche una speciale assicurazione contro il mal tempo.

Due tipi di piacere

Il sito www.dinnerinthesky.com riceve una media di 300 mila visite mensili, e questo dà solo un’idea del successo dell’evento. Secondo David Ghysels, l’aspetto di maggior valore sta nella possibilità di vedere ed essere visti insieme. «Un piacere infantile, legato al nostro desiderio di scalare grandi altezze e scoprire nuovi mondi. Ma anche un piacere adulto, quello di mettere le nostre vite bene in vista di fronte agli altri. Tutto questo senza contare il lato semplicemente culinario, o la novità dell’evento».

EMOZIONE IRRIPETIBILE

Il grande fascino di Dinner in the Sky è che è un’esperienza unica. Condizione meteo, profumo dell’aria e sapore del cibo: ogni elemento varia a seconda della stagione e della location scelta per la cena ad alta quota

PER TUTTI GUSTI

Ogni singolo aspetto del Dinner in the Sky è personalizzabile. Si può scegliere la società di catering, lo chef e se organizzare una singola cena a più portate oppure una serie di piccoli cocktail da un’ora.